
Milano Fashion Week 2025: qualità ed efficienza sono la nuova frontiera della competitività
I brand fashion adesso guardano alla digitalizzazione dei processi come leva per coniugare stile, controllo e produttività.
Milano Fashion Week 2025: il ritorno al valore della qualità.
La Milano Fashion Week di settembre 2025 ha messo in luce un segnale chiaro: il mercato è vivo, ma più esigente che mai.
Con un indotto di oltre 239 milioni di euro (+12,3% rispetto al 2024), l’evento ha confermato la centralità del sistema moda italiano. Allo stesso tempo, però, ha evidenziato una sfida comune per tutti i brand: mantenere standard di qualità altissimi in un contesto produttivo sempre più complesso e globale.
Durante le sfilate, molti brand hanno sottolineato il ritorno all’artigianalità e al valore del dettaglio. Un messaggio chiaro: la qualità non si improvvisa, si costruisce, e nasce da processi solidi, controllati e coerenti in ogni fase della produzio
Qualità ed efficienza: la doppia sfida del fashion contemporaneo.
Oggi, i brand non possono più permettersi di scegliere tra estetica e operatività.
Devono essere veloci, sostenibili e impeccabili.
Un capo che presenta un difetto o un ritardo non rappresenta solo una perdita economica, ma anche un danno reputazionale in un mercato in cui l’immagine vale tanto quanto il prodotto.
Per questo, i brand fashion di fascia medio-alta stanno guardando alla digitalizzazione del controllo qualità come strumento per ridurre sprechi, resi e rilavorazioni, garantendo allo stesso tempo una maggiore efficienza del processo e coerenza tra fornitori e reparti produttivi
Sprechi e resi: un problema di margini e reputazione.
Ogni difetto non rilevato in tempo comporta costi che vanno ben oltre la semplice rilavorazione.
Un reso può pesare tra i 7 e i 20 euro a capo, a cui si sommano tempi di gestione, logistica inversa e potenziale perdita del cliente.
In un settore in cui la velocità di consegna è cruciale, identificare subito gli errori e monitorare in modo continuo la qualità diventa una priorità strategica.
La digitalizzazione dei controlli consente di trasformare i dati raccolti in decisioni operative immediate, evitando sprechi e aumentando la produttività complessiva.
QControl: il controllo qualità digitale firmato Advinser.
Per rispondere a queste nuove esigenze, Advinser ha sviluppato QControl, la piattaforma digitale che consente ai brand del fashion di monitorare, standardizzare e migliorare la qualità in ogni fase della produzione.
Con QControl, le aziende possono:
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Digitalizzare tutti i controlli qualità (in ingresso, in linea e finali);
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Definire standard condivisi tra reparti e fornitori, anche internazionali;
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Rilevare difetti e non conformità in tempo reale;
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Ridurre tempi di rilavorazione e costi di reso, migliorando l’efficienza del processo produttivo.
Il risultato è un sistema più snello, tracciabile e reattivo, che permette di garantire la qualità promessa senza rallentare i ritmi del mercato.
Dopo la Fashion Week: il valore della coerenza.
Il messaggio arrivato da Milano è chiaro: il futuro della moda non si gioca solo sulle passerelle, ma anche nei reparti produttivi.
La qualità percepita dal cliente nasce dalla coerenza del processo, da come vengono gestiti i controlli, tracciati i dati e mantenuti gli standard nel tempo.
In un contesto in cui il “made in Italy” e l’artigianalità tornano protagonisti, QControl diventa lo strumento che permette ai brand di coniugare eccellenza e efficienza, garantendo che ogni capo rispecchi l’identità e i valori del marchio.
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